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Teatro Ristori. Alessandro Anderloni racconta Carlo Zinelli

Era il 1974 quando, nell’Ospedale di Chievo, moriva uno dei piu sorprendenti artisti veronesi del secolo scorso.
Quarant’anni dopo, Alessandro Anderloni da voce alla vicenda umana e artistica di Carlo Zinelli portando in scena il monologo “Carlo, l’ombra e il sogno”, scritto dallo stesso Anderloni con la collaborazione di Lorenza Roverato. Questa sera al Teatro Ristori, alle ore 21.
Una narrazione che va dentro alla vicenda umana e artistica di Zinelli, per raccontare una vita segnata da ombre: l’infanzia negata, la guerra, l’aggravarsi della malattia per cui fu internato nel “padiglione dei pericolosi” del manicomio di San Giacomo alla Tomba di Verona nel 1947, con la
diagnosi di schizofrenia cronica.

Una storia sfortunata, quella di Zinelli, almeno fino agli anni Cinquanta quando tra i padiglioni del manicomio si intrecciarono alcune altre vicende straordinarie. Lo scultore scozzese Michael Noble, la contessa milanese Ida Borletti e lo psichiatra Vittorino Andreoli si accorgono del talento di
quell’ammalato e gli permettono di esprimerlo nell’atelier di pittura per i pazienti voluto dal direttore del manicomio Cherubino Trabucchi.
Carlo Zinelli inizia un’attività di pittura che diventa ben presto la sua terapia. Basta psicofarmaci, elettroshock e camicie di forza, per diciassette anni Carlo Zinelli dipinge, sfogando e raccontandosi nei suoi dipinti. Il suo talento gli apre le porte per una visibilità che oggi è mondiale. Dai
polverosi padiglioni del manicomio, i suoi dipinti arrivano alla Collezione dell’Art Brut di Losanna, al Guggenheim di Venezia, ad altri musei d’arte di tutto il mondo.
Oggi Carlo Zinelli è considerato uno dei massimi esponenti dell’arte irregolare. Di questa storia Alessandro Anderloni si fa narratore e diventa la voce stessa di Zinelli. Il suo raccontare è
accompagnato da una navigazione multimediale che gli consente, grazie a un grande schermo in scena, di far viaggiare gli spettatori dentro ai dipinti con un sistema interattivo dal vivo.

Lo spettacolo “Carlo, l’ombra e il sogno” è una nuova produzione de Le Falie e Aissa Maissa, grazie alla Fondazione Carlo Zinelli, con il sostegno della Pia Opera Ciccarelli e la collaborazione di Moduli d’Arte e di Altri Posti in Piedi.
Ingresso € 12.
articolo tratto da Verona-in.it scritto dalla Redazione il 12 Gennaio 2015