Verona Fedele. Zinelli finalmente valorizzato

L’artista lupatotino sotto i riflettori per due anni: esponente di spicco dell’Art brut.

È dovuto arrivare il cinquantesimo anniversario della morte perché all’artista Carlo Zinelli l’amministrazione comunale di San Giovanni Lupatoto riconoscesse quanto dovuto, dedicandogli una serie di iniziative articolate su quasi due anni e degne del suo profilo.
Il pittore lupatotino, unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori esponenti dell’Art brut a livello europeo (l’Art brut è l’arte “non mediata”), sarà oggetto del progetto culturale pluriennale dal titolo “Disegno, dunque sono” a cura di Moduli D’Arte e promosso dal Comune lupatotino, socio fondatore della Fondazione culturale Carlo Zinelli assieme alla famiglia Zinelli.
Il progetto “Disegno, dunque sono” prevede un’articolata serie di eventi artistici e divulgativi sulla vita e le opere di Carlo Zinelli che hanno inizio in questo mese di aprile e si svolgeranno fino al 2026, anniversario dei 110 anni dalla nascita di Carlo Zinelli, nato nel 1916.
Gli eventi in programma per il 2024 sono inseriti nel calendario delle iniziative municipali e sono l’asse portante del progetto presentato dal Comune alla Regione per il bando “Città Veneta del la Cultura 2024”. Nell’anno scolastico 2024/2025, inoltre, su iniziativa dell’assessora all’Istruzione Debora Lerin, saranno coinvolte in progetti didattici dedicati le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio.

L’inaugurazione di “Disegno, dunque sono” è prevista per sabato 20 aprile in anteprima alla IV Biennale Disegno Rimini (4 maggio 28 luglio 2024) evento in cui è presente una sezione dedicata a Carlo Zinelli con quattro opere in esposizione. Gli eventi in territorio lupatotino avranno inizio sempre sabato 20 aprile.
Alle 11 è fissata l’inaugurazione del nuovo murales dedicato a Zinelli e realizzato dagli artisti Ericailcane e Bastardilla (in piazza Carlo Zinelli), due tra i protagonisti internazionali della street art, amatissimi dai giovani.
Alle 16 è in programma la conversazione con Andrea Losavio, direttore artistico della Biennale Disegno Rimini al Teatro Astra (in via Roma, 6/b) che analizzerà le motivazioni e il significato artistico della presenza di Zinelli a tale rassegna.
Alle 21 ci sarà il concerto al Teatro Astra del collettivo C+C=Maxigross che presenta al pubblico il nuovo disco Nuova Era Oscura, album che riproduce in copertina un’opera di Carlo Zinelli, portando avanti la riflessione sull’arte come via salvifica per affrontare i mostri generati dal sonno del la ragione.
Saranno tre le occasioni utili per comprendere il personaggio di Carlo Zinelli sia sotto il lato artistico sia per la vicenda umana. Per quanto riguarda la produzione artistica, va ricordato che la sua opera si compone di oltre duemila tra dipinti, sculture e collage.

Carlo Zinelli nasce a San Giovanni Lupatoto il 2 luglio 1916. Sesto di sette figli, a tre anni rimane orfano di madre. All’età di nove anni abbandona definitivamente la scuola ed è ospitato presso una famiglia contadina a sorvegliare il bestiame: qui trascorre gran parte della sua infanzia. Nel 1934 si trasferisce a Verona per lavorare presso il macello comunale.
Nel 1936, terminato il servizio militare, è arruolato negli alpini e nel 1939 è imbarcato da Napoli come volontario nella guerra di Spagna, evento che lo segnerà per tutta la vita. Rimpatriato dopo soli due mesi con gravi turbe psichiche, tra il 1941 e il 1947 Carlo entra periodicamente in ospedale, combatte con la malattia subendo frequenti elettroshock. Il 9 aprile 1947 è definitivamente ricoverato all’ospedale psichiatrico di San Giacomo con una diagnosi di schizofrenia paranoide. Da questo momento si allontana dal mondo.
Nel 1957 l’atelier di pittura creato nel manicomio dallo scultore scozzese Michael Noble e dal professor Mario Marini diventa il mezzo d’espressione della sua personalità. Alla partenza di Marini nel 1961 e di Noble nel 1964 subentrerà Vittorino Andreoli. Attraverso quest’ultimo le sue opere sono presentate a Jean Dubuffet (il primo teorizzatore dell’Art brut) che lo considera, assieme a Breton, un interessante rappresentante degli “irregolari”. Muore all’ospedale di Chievo il 27 gennaio 1974.

Renzo Gastaldo

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Nel centro culturale uno spazio permanente

L’attuale centro culturale di piazza Umberto I a San Giovanni Lupatoto diventerà spazio espostivo
permanente per le opere di Carlo Zinelli.
«Lo prevede il nostro programma amministrativo e noi samo determinati a mantenere l’impegno», ha detto qualche giorno fa il sindaco lupatotino Attilio Gastaldello, in fase di presentazione delle iniziative per ricordare il 50° anniversario della morte del pittore.
«Carlo è più noto fuori le mura che a San Giovanni e il Comune deve fare la sua parte nella valorizzazione in loco di questo artista», ha aggiunto Gastaldello.
In merito alla data di consegna di questi spazi destinati diventare museo, il sindaco non ha voluto prendere impegni precisi. «Come è noto, la questione è legata alle ex aree industriali Saifecs e Ricamificio, i cui progetti sono stati approvati dalla Giunta comunale, ma non dal Consiglio in quanto manca la zonizzazione sismica che deve essere deliberata dalla Regione», ha aggiunto il sindaco.
La manovra prevede lo spostamento della biblioteca comunale nell’edificio che ora ospita il supermercato Lidl di via Ugo Foscolo e l’insediamento del museo dedicato a Carlo Zinelli nel centro culturale.
Simone Zinelli, attuale presidente della Fondazione Zinelli, ha preso favorevolmente atto dell’impegno assunto pubblicamente dal sindaco. «Il museo ospiterà i sette quadri di Carlo attualmente in possesso della Fondazione. Gli esperti d’arte stanno sempre più riconoscendo a Carlo la valenza di esponente di rilievo dell’arte contemporanea», ha concluso Zinelli.
[R. Gas.]

Fonte: Verona Fedele, 14 aprile 2024, pg. 18